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Notizia
FISCO
del
19/01/2010
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Fisco: Famiglie Italiane Piu' Tartassate
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(ASCA) - Roma, 16 gen - Famiglie italiane tartassate, mentre quelle
francesi registrano livelli di imposizione piu' accettabili. Il carico
fiscale per le famiglie italiane e' tra i piu' alti d'Europa e la
situazione e' a dir poco sconfortante quando viene eseguito il confronto
con la Francia. Paese, quest'ultimo, noto a tutti per l'applicazione del
cosiddetto ''quoziente familiare'' che prevede una imposta sulle persone
fisiche che decresce all'aumentare del numero dei componenti. A
testimoniarlo e' un'analisi condotta dall'Ufficio Studi della CGIA di
Mestre. Per rendere omogeneo il confronto e' stato preso come riferimento
una famiglia italiana e una francese composte entrambe da marito e moglie
e 2 figli a carico con redditi da lavoro dipendente. La comparazione
riguarda solo la tassazione dell'imposta personale senza includere le
addizionali IRPEF. L'analisi considera tre livelli di reddito: una fino a
30.000 euro di imponibile IRE (IRPEF,ndr); un secondo livello di 55.000
di imponibile IRPEF; e un terzo livello di 150.000 euro di imponibile
IRPEF. Solo per la famiglia italiana, visto che ai fini fiscali in
Francia non cambia nulla, si sono fatte due ipotesi: la prima prevede un
reddito percepito solo dal capo famiglia. A differenza della seconda
ipotesi che prevede un reddito percepito da entrambi i coniugi. Con un
reddito (imponibile Irpef) di 30.000 Euro, in Francia il carico fiscale
annuo e' di 348 Euro. In Italia, invece, se il nucleo e' monoreddito il
peso fiscale raggiunge i 5.010 Euro (+4.662 euro rispetto alla francese).
Se bireddito il peso delle tasse raggiunge i 2.842 Euro (differenza pari
a +2.494 euro). Con un reddito di 55.000 Euro, invece, la nostra famiglia
francese e' sottoposta ad una tassazione di quasi 3.000 euro
(precisamente 2.988 Euro). In Italia il nucleo monoreddito paga 15.989
Euro (+ 13.000 Euro di quella francese), quello bireddito versa
all'Erario 10.530 (+ 7.542 euro della francese). Infine, con un reddito
di 150.000 euro i cugini transalpini pagano un'imposta di 25.324 Euro:
sulla famiglia italiana monoreddito grava, invece, un peso di 57.670 euro
(differenza pari a + 32.246) e su quella bireddito 50.331 euro
(differenza pari a +25.007 Euro). ''Nonostante gli sgravi fiscali dati in
questi decenni dai vari Governi che si sono succeduti - commenta Giuseppe
Bortolussi segretario della CGIA - il peso delle imposte sulle famiglie
italiane e' ancora troppo eccessivo. Soprattutto per quelle monoreddito
che costituiscono quasi la meta' dei nuclei familiari italiani. Una
tipologia familiare, quest'ultima, concentrata prevalentemente al Sud e
tra le piu' colpite dalla crisi economica in atto''. Ma secondo gli
artigiani mestrini c'e' un ulteriore aspetto da mettere in evidenza. ''In
questa analisi - conclude Bortolussi - noi calcoliamo il peso fiscale. Ma
rispetto ai principali paesi europei le famiglie italiane sono oggetto di
ulteriori costi, dovuti all'inefficienza del nostro sistema pubblico, che
gli altri non subiscono. Mi riferisco - conclude - ai lunghissimi tempi
di attesa per effettuare le visite specialistiche presso i nostri
ospedali che costringono molte persone a rivolgersi alle strutture
private. Oppure all'inadeguatezza del nostro sistema di trasporto
pubblico che spesso obbliga molti italiani, ad esempio per recarsi al
lavoro, ad usare l'automobile privata''.
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